Afghanistan, prove tecniche di guerra civile Taliban/Isis
Le forze di sicurezza dei turbanti neri avrebbero neutralizzato un covo dell’Isis-Khorasan a Kabul
Il quadro politico-militare in Afghanistan si sta complicando, nonostante l’esodo degli occidentali. Ciò, a dimostrazione che la vocazione bellicista dei clan, delle etnie e delle fazioni che compongono il mosaico di quella tormentata area non accenna a smorzarsi. Ora, lo scontro sta divampando anche fra gli stessi jihadisti, come alcuni analisti delle intelligence alleate preconizzavano e, in certi casi, auspicavano. Vane speranze? Fatto sta che i talebani hanno annunciato l’eliminazione di un covo dell’Isis in una operazione delle proprie forze di sicurezza avvenuta nella notte nella capitale Kabul, alcune ore dopo un’esplosione che ha causato almeno 8 vittime e 20 feriti nelle vicinanze della moschea Eidgah, nella stessa capitale. Lo ha reso noto Zabihullah Mujahid, portavoce e vice ministro della Cultura e dell’Informazione dei talebani, che ha dichiarato che ‘il covo è stato distrutto e tutti i terroristi uccisi’, senza però specificare il numero di morti. La bomba era esplosa all’ingresso della moschea, dove si svolgeva una preghiera funebre proprio per la madre di Zabihullah Mujahid. Ieri sera il portavoce del ministero degli Interni, Saeed Khosti, aveva dichiarato che tre persone erano state arrestate perché ritenute coinvolte nell’organizzazione dell’attentato. Poi è avvenuto il blitz.
Paul Nicastro