Guerra di spie Iran/Israele: sventato attentato a Cipro
Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha reso noto il fallito tentativo di assassinare l'uomo d'affari israeliano Teddy Sagi
Si acuiscono le tensioni fra Israele e l’Iran, da sempre nemici giurati. Non a caso, Tel Aviv considera il Paese governato dagli ayatollah sciti la principale minaccia alla stabilità del Medio Oriente. Così la guerra di spie non è mai cessata e, come un fiume carsico, riappare all’improvviso con qualche tragico evento: azione terroristica o rappresaglia del Mossad. L’ultimo episodio è accaduto una settimana fa, quando l’ufficio del primo ministro israeliano Naftali Bennett ha indicato l’Iran come ispiratore del fallito tentativo di assassinare a Cipro l’uomo d’affari israeliano, Teddy Sagi, spiegando che Sagi non era specificamente l’obiettivo dell’attentato. “Riguardo ad alcune notizie circolate sull’incidente a Cipro – ha detto il portavoce di Bennett, Matan Sidi – vorrei chiarire, a nome dei funzionari della sicurezza, che si tratta di un evento terroristico diretto dall’Iran contro uomini d’affari israeliani che operano a Cipro. Non si è trattato di un fatto di criminalità comune e l’uomo d’affari Teddy Sagi non era l’obiettivo (specifico) dell’attacco”.
La scorsa settimana, il sito di notizie cipriota Kathimerini ha rivelato che un cittadino 38enne russo di origine azera è stato arrestato per aver pianificato l’omicidio di un certo numero di uomini d’affari israeliani che vivono nella capitale cipriota Nicosia. Secondo quanto riferito, alcuni degli uomini d’affari presi di mira sono stati informati dall’intelligence e sono riusciti a fuggire dal Paese appena in tempo. Tra questi, anche Teddy Sagi, fondatore delle società Playtech e SafeCharge. Anche il ministro della difesa israeliano, Benny Gantz, ha detto che “è stata sventata un’altra azione aggressiva dell’Iran contro obiettivi israeliani a Cipro”.
Paul Nicastro