Iraq: catturato il cassiere dell’Isis
Responsabile del braccio finanziario del gruppo jihadista dal 2015
L’Isis perde ancora pezzi dopo la sconfitta subita con la caduta di Raqqa e l’eliminazione di al-Baghdadi. Continuano, infatti, le indagini a seguito dell’arresto di uno dei più alti dirigenti dello Stato islamico, il responsabile del braccio finanziario del gruppo almeno dal 2015, catturato in una “operazione complessa” gestita dall’agenzia di intelligence irachena. Lo hanno annunciato i media locali, che precisano che ora si cercano i complici e i sostegni organizzativi al leader dell’Isis. Sami Jasim Muhammad al-Jaburi, noto anche con il nome di Abu Asya, è stato vicino a figure di spicco dell’islamismo sunnita prima ancora che lo Stato islamico emergesse sulla scena mediorientale. Si ritiene che abbia incontrato per la prima volta il leader spirituale dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi, nella città di Mosul, nel nord dell’Iraq, nel 2012.
Una volta che lo Stato Islamico iniziò a conquistare vaste aree di territorio in Medio Oriente e si autoproclamò Governo di un sedicente emirato, Jasim fu nominato tesoriere. E’ stato anche uno dei principali consiglieri di al-Baghdadi almeno fino al 2017. E’ sopravvissuto alla caduta del proto-Stato dell’Isis, ma ha continuato a gestire il braccio finanziario dell’organizzazione sotto il suo attuale capo, Abdullah Qardash. L’arresto di Jasim è stato annunciato dal primo ministro iracheno, Mustafa al-Kadhimi, tramite il suo account personale su Twitter. Secondo il tweet, i servizi di intelligence nazionali iracheni hanno condotto “una complessa operazione per catturare Sami Jasim”. Le forze armate irachene hanno rivelato che Jasim era stato catturato al di fuori dei confini dell’Iraq. Ma il tweet non ha rivelato il luogo preciso dell’arresto. Il Governo degli Stati Uniti aveva offerto una ricompensa di 5 milioni di dollari per le informazioni che avrebbero portato alla cattura di Jasim. Non è noto, sebbene sia probabile, se le agenzie di intelligence o le truppe americane abbiano avuto un ruolo nella vicenda.
Paul Nicastro