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Iraq: catturato il cassiere dell’Isis

12 Ottobre, 2021

Responsabile del braccio finanziario del gruppo jihadista dal 2015

L’Isis perde ancora pezzi dopo la sconfitta subita con la caduta di Raqqa e l’eliminazione di al-Baghdadi. Continuano, infatti, le indagini a seguito dell’arresto di  uno dei più alti dirigenti dello Stato islamico, il responsabile del  braccio finanziario del gruppo almeno dal 2015, catturato in una “operazione complessa” gestita dall’agenzia di  intelligence irachena. Lo hanno annunciato i media locali, che precisano che ora si  cercano i complici e i sostegni organizzativi al leader dell’Isis. Sami Jasim Muhammad al-Jaburi, noto anche con il nome di Abu Asya, è stato vicino a figure di spicco dell’islamismo sunnita prima ancora che lo Stato islamico emergesse sulla scena mediorientale. Si ritiene che abbia incontrato per la  prima volta il leader spirituale dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi, nella città di Mosul, nel nord dell’Iraq, nel 2012.

Una  volta che lo Stato Islamico iniziò a conquistare vaste aree di  territorio in Medio Oriente e si autoproclamò Governo di un  sedicente emirato, Jasim fu nominato tesoriere. E’ stato anche uno  dei principali consiglieri di al-Baghdadi almeno fino al 2017. E’  sopravvissuto alla caduta del proto-Stato dell’Isis, ma ha continuato a gestire il braccio finanziario dell’organizzazione sotto il suo  attuale capo, Abdullah Qardash. L’arresto di Jasim è stato annunciato dal primo ministro  iracheno, Mustafa al-Kadhimi, tramite il suo account personale su Twitter.  Secondo il tweet, i servizi di intelligence nazionali iracheni  hanno condotto “una complessa operazione per catturare Sami Jasim”.  Le forze armate irachene hanno rivelato che Jasim era  stato catturato al di fuori dei confini dell’Iraq. Ma il tweet non ha  rivelato il luogo preciso dell’arresto.  Il Governo degli Stati Uniti aveva offerto una ricompensa di 5 milioni di dollari per le informazioni che avrebbero portato alla  cattura di Jasim. Non è noto, sebbene sia probabile, se le agenzie di intelligence o le truppe americane abbiano avuto un ruolo nella vicenda.

Paul Nicastro

 

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