Le conoscenze e le competenze delle nuove generazioni
Il 3 dicembre l’OCSE ha pubblicato i risultati del PISA 2018, un’indagine triennale che valuta le conoscenze e le competenze degli studenti di diversi paesi in letteratura, matematica e scienze. La situazione dell’Italia è andata a peggiorare dal 2012 in poi, registrando un trend negativo in lettura e scienze e rimanendo stabile solo in matematica. L’Italia si è comunque posizionata sempre su punteggi inferiori rispetto alla media OCSE e a quelli di molti paesi dell’Unione Europea, anche nel picco raggiunto nel 2012. Il trend negativo è condiviso anche da paesi europei più virtuosi, come la Germania, e in misura meno marcata, la Francia.
Entrando nello specifico in ciò che sanno fare gli studenti, dall’indagine risulta che uno su quattro non raggiunge i livelli minimi di competenza nelle tre materie. Solo uno su venti è top performer in letteratura, e quindi in grado di poter comprendere testi lunghi, trattare concetti astratti e stabilire la differenza tra fatti e opinioni, e nelle scienze solo il 3% dei ragazzi possiede un alto livello di competenza. In matematica la situazione è migliore, dove uno studente su dieci raggiunge livelli top di competenza.
Passando alle differenze di genere, le ragazze si dimostrano essere migliori in letteratura rispetto ai ragazzi in tutti i paesi partecipanti all’indagine. L’Italia conferma questa tendenza generale, ma il gap fra i due generi è andato a ridursi nel tempo. Tristemente, ciò non è dovuto ad un miglioramento della performance dei ragazzi, che perlopiù è rimasta invariata, ma piuttosto ad un peggioramento dei risultati delle ragazze. Nelle altre due materie, i ragazzi ottengono risultati migliori delle ragazze in matematica, e risultati simili nelle scienze.
L’indagine si prefigge anche di individuare i fattori che potrebbero spiegare la variabilità di rendimento tra gli studenti. Uno di questi è il loro stato socioeconomico. Questa variabile risulta essere incisiva in letteratura, aumentando le probabilità per lo studente di raggiungere livelli alti, e spiega in buona parte la variabilità di rendimento in matematica e scienze. La situazione socioeconomica influenza in modo significativo anche le ambizioni, poiché in un contesto generale di pessimismo, dove molti studenti riferiscono di avere delle aspettative inferiori rispetto a quelli attesi dato il loro rendimento scolastico, buona parte di questi ragazzi sono svantaggiati. Inoltre, due su cinque non si aspettano di completare l’istruzione terziaria.
Ad influenzare il rendimento vi è anche il background migratorio dello studente, il quale influisce negativamente il rendimento in lettura. Ed infine, uno studente su 4 ha dichiarato di essere vittima di bullismo, e ciò porta ad una probabilità maggiore di saltare giorni di scuola e ad un peggior rendimento scolastico.
Per chi fosse interessato a saperne di più sullo studio o volesse mettersi alla prova con il test Pisa 2018 può andare sul sito: https://www.oecd.org/pisa/test/. Volete provare il vostro stato di competenza? buona fortuna…
Gianluca Carpigo