Norvegia violenta, 5 uccisi da frecce: mass murder o terrorismo?
Al momento la polizia batte la pista dell'attentato terroristico, anche se non si escludono altre ipotesi considerato il singolare modus operandi dell'assassino che si è servito di un'arma a dir poco insolita
Cinque persone sono rimaste uccise e altre due ferite in un attacco compiuto da un uomo armato di arco e frecce nel sud-est della Norvegia. Ancora oscuro il movente che ha spinto l’aggressore, poi arrestato, anche se la polizia segue la pista del terrorismo. Ma potrebbe anche trattarsi dell’azione scellerata di un mass murderer. Tuttavia, ciò che gli inquirenti non esitano a definire un attentato, ha avuto luogo in diverse località del centro di Kongsberg. I due feriti sono ricoverati in rianimazione, ma non sono in pericolo di morte. Uno dei feriti è un agente di polizia fuori servizio che si trovava in un negozio, uno dei tanti obiettivi dell’attacco presi a caso. La polizia assicura che l’unico responsabile dell’accaduto è l’uomo arrestato e portato in una stazione di polizia nella vicina città di Drammen, e che non ci sono complici. Il portavoce del servizio di intelligence norvegese PST, Martin Bernsen, ha detto che l’agenzia è stata coinvolta nelle indagini e che quella dell’attacco terroristico è una delle piste seguite, ma non l’unica.
La polizia ha appreso dell’attacco nella cittadina di 25 mila abitanti a circa 80 chilometri a ovest della capitale Oslo, alle 18.13 e l’assassino è stato arrestato alle 18:47. “Questi eventi ci scuotono”, ha detto il primo ministro, Erna Solberg, nel suo ultimo giorno in carica. Presto passerà le consegne a Jonas Gahr Store, il cui partito laburista ha vinto le elezioni parlamentari del 13 settembre. La Norvegia, apparentemente uno dei Paesi più civili e tranquilli del mondo, tanto che i poliziotti girano normalmente disarmati, talora è sconvolta da improvvise fiammate di violenza. Non a caso, è stata teatro di una delle più gravi sparatorie della storia il 22 luglio 2011, quando l’estremista di destra Anders Behring Breivik uccise 77 persone, la maggior parte delle quali ragazzi che partecipavano a un campo estivo del partito laburista sull’isola di Utoya. In un altro attacco il neonazista Philip Manshaus uccise la sorella adottiva, di origine cinese, e aprì il fuoco contro una moschea alla periferia di Oslo nell’agosto 2019 prima di essere sopraffatto dai fedeli, senza che nessuno rimanesse ferito in modo grave.
Raoul Mendoza