Omicidi mirati: eliminato il colonnello dei Pasdaran iraniani Sayad Khodai
Assassinato mentre era seduto in macchina davanti alla sua abitazione da due uomini che lo hanno avvicinato in sella a una moto
Ennesimo colpo grosso del Mossad? Chissà! Fatto sta che la reazione iraniana è stata immediata e velenosa. La “vendetta” sarà “inevitabile”. Lo ha promesso il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, riferendosi all’omicidio avvenuto ieri a Teheran di Sayad Khodai, colonnello della Forza Quds, corpo di elite dei Guardiani della Rivoluzione. Come riferito dai media ufficiali della Repubblica islamica, Khodai è stato assassinato mentre era seduto in macchina davanti alla sua abitazione da due uomini che lo hanno avvicinato in sella a una moto. Raisi ha accusato dall’omicidio “le mani dell’arroganza globale”, ovvero gli Stati Uniti ed i suoi alleati. “Invito le autorità della sicurezza a indagare con serietà il crimine e non ho dubbi che sia inevitabile la vendetta sui criminali per il sangue puro di questo martire onorevole”, ha dichiarato. Il portavoce dei pasdaran, Ramazan Sharif, ha affermato che il “martirio” del colonnello rafforzerà la determinazione del corpo a “difendere la sicurezza, l’indipendenza e gli interessi nazionali e ad affrontare i nemici della Nazione iraniana”. (segue)
Finora non è stato rivendicato l’omicidio di Khodai, l’esponente della Repubblica islamica di più alto livello a venire assassinato dopo lo scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh nel novembre 2020 e lo stesso capo della Forza Quds, il generale Qassem Soleimani, a gennaio di due anni fa.Oggi alcuni media israeliani, senza citare fonti, hanno riportato che il colonnello Khodai sarebbe stato coinvolto nella pianificazione di attacchi contro obiettivi israeliani ed ebraici nel mondo. Il quotidiano Haaretz ha indicato che sarebbe stato “probabilmente” dietro un complotto iraniano per assassinare alcuni uomini d’affari a Cipro, incluso il miliardario Teddy Sagi.
Paul Nicastro