Polemiche a Washington per la disfatta afghana
Il leader della minoranza repubblicana, Kevin McCarthy, ha attaccato pesantemente l’amministrazione Biden
S’infuoca il dibattito politico americano a ridosso della caduta di Kabul. “Provo rabbia, passione, voglio sapere dove è finito il presidente Ghani”. Così il leader della minoranza repubblicana, Kevin McCarthy, è esploso durante un briefing con esponenti dell’amministrazione Biden, affermando che la disfatta in Afghanistan, con la caduta di Kabul in mano ai talebani, è “un imbarazzo” che “ci perseguiterà per decenni”. In una successiva intervista, il leader repubblicano ha messo in luce tutti gli errori commessi da Joe Biden nell’applicare il ritiro deciso, vale la pena ricordare, già dalla precedente amministrazione. “Sbagliato fissare la data simbolica dell’11 settembre, per far coincidere il ventennale degli attacchi con la fine del conflitto – ha sentenziato – E soprattutto sbagliato ritirare tutte le forze in estate, e in agosto, quando le campagne belliche dei Talebani sono tradizionalmente al loro apice. Per questo McCarthy – che in effetti non aveva fatto sentire la sua voce quando Donald Trump negoziava con i Talebani – intende chiedere un’inchiesta per verificare cosa effettivamente sapessero l’intelligence Usa e degli alleati nelle settimane precedenti a questa precipitosa e rovinosa caduta del governo afghano. E soprattutto sapere se quello che succede ora a Kabul avrà conseguenze per la sicurezza nazionale degli Usa: “Dobbiamo guardare al nostro confine, saremo sicuri a casa nelle prossime settimane”, ha tuonato nel briefing con i segretari di Stato e Difesa, Antony Blinken e Lioyd Austin, e il capo degli Stati Maggiori, Mark Milley. “Come ci guarda il resto del mondo?”, si è chiesto ancora il leader repubblicano intervistato da Punchbowl. “A loro piace che questo presidente non twitti, ma non pensano che l’America sia molto forte”, ha concluso. Presumibilmente, il dibattito interno e internazionale sulla deriva afghana è destinato a infuocarsi ancor di più nelle prossime settimane, quanto il neonato Emirato islamico farà le sue prime mosse.
Paul Nicastro