Raccolta differenziata: falla meglio con Junker!
Ottocento Comuni hanno adottato l'app che facilita lo smaltimento dei rifiuti
La raccolta differenziata è celebrata da tutti come soluzione ottimale per una gestione ecosostenibile dei rifiuti. Per i cittadini, tuttavia, non è sempre un’operazione facile e lineare. Spesso non si sa con certezza in quale secchione gettare il rifiuto di turno, così si può sbagliare incorrendo in multe salate, anche perché le norme cambiano da Comune a Comune. Un bel guaio! Ma ora c’è il rimedio: è arrivato Junker, l’app che permette di sapere in tempo reale come separare correttamente i rifiuti di casa con un bip sul codice a barre. Il merito di questa semplice ma efficace innovazione va a tre ingegneri dell’Università di Bologna, Benedetta De Santis, Giacomo Farneti e Todor S. Petkov che, grazie a un database di oltre 1 milione e mezzo di prodotti e alla geolocalizzazione, consente di ricavare le informazioni utili per fare correttamente la raccolta differenziata in base al Comune in cui ci si trova. La validità del dispositivo messo a punto dai ricercatori è tale che in quattro anni, senza investitori e senza pubblicità, Junker ha raggiunto più di un milione di cittadini. Quale il suo pregio maggiore? Fornire in tempo reale le indicazioni per una differenziata senza errori in base al Comune di residenza. La gratuità per gli utenti è un altro decisivo atout del prodotto, propedeutico al suo travolgente successo. Viene invece concesso in abbonamento ad aziende e Comuni che gestiscono servizi appositi. Non a caso, circa 800 amministrazioni locali sono entrate nella community dei fruitori di Junker. Si va dalle metropoli come Torino alle città medie come Aprilia (50% di cittadini utenti), per giungere a una grande varietà di piccoli Comuni.
Raoul Mendoza