Rapporti Usa/Russia sempre più tesi per l’Ucraina
Washington mette taglia da 10 mln di dollari su agenti GRU per cyber attacchi
Gli Stati Uniti continuano a rinnovare l’allarme per possibili cyber attacchi da parte della Russia come rappresaglia per il sostegno all’Ucraina e, intanto, offrono fino a 10 milioni di dollari per informazioni “che possano portare all’identificazione o localizzazione di persone che, agendo sotto la direzione o il controllo di un governo straniero, partecipino a cyber attacchi contro infrastrutture critiche americane”. E’ quanto si legge in una nota diffusa nella notte dal dipartimento di Stato, che precisa che si stanno cercando informazioni in particolare su sei ufficiali dei servizi d’intelligence militari russi (Gru) per “il loro ruolo in complotti criminali per attacchi alle infrastrutture Usa”. I sei lavorano nell’unità 74455 del Gru, nota ai ricercatori di cybersecurity con diversi nomi, Sandworm Team, Telebots, Voodoo Bear, e Iron Viking. La loro attività viene descritta come tesa a “sviluppare malware distruttive per azioni tese a vantaggi strategici per la Russia attraverso l’accesso non autorizzato ai computer presi di mira”. Il gruppo viene considerato responsabile dello sviluppo nel giugno del 2017 del malware, noto come NotPetya, che ha colpito computer degli Stati Uniti e di tutto il mondo. In particolare, ricorda ancora il dipartimento di Stato, questo attacco danneggiò le reti di ospedali e di altri centri medici in Pennsylvania, una grande industria farmaceutica e altre strutture private, per un totale di quasi un miliardo di danni. Nell’ottobre del 2020 i sei russi – Yuriy Sergeyevich Andrienko, Pavel Valeryevich Frolov, Anatoliy Sergeyevich Kovalev, Artem Valeryevich Ochichenko e Petr Nikolayevich Pliskin -sono stati incriminati per una serie di reati informatici.
Paul Nicastro