Russi in Ucraina: pesante tributo di sangue
In quattro mesi oltre 38mila soldati uccisi, impressionante bollettino di perdite di militari e di materiali bellici. Fonte Cia ridimensiona il numero dei morti, ma accresce quello dei feriti in combattimento
Ammonterebbero a 38.550 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 38.550 uomini, 1691 carri armati, 3892 mezzi corazzati, 851 sistemi d’artiglieria, 248 lanciarazzi multipli, 113 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 220 aerei, 188 elicotteri, 2767 autoveicoli, 15 unità navali e 693 droni. Tali impressionanti cifre dovrebbero essere, ovviamente, verificate, da fonti autonome e attendibili. Non è dato sapere, del resto, quali siano a oggi le perdite subite dagli ucraini.
Sul punto è intervenuto anche il direttore della Cia, William Burns: “Stimiamo che le vittime russe in Ucraina siano attualmente circa 15.000, mentre i feriti ammonterebbero a 45.000. Quindi una serie di perdite piuttosto significativa”. Burns lo ha detto parlando all’Aspen Security Forum in Colorado. Poi, ha aggiunto: “E anche gli ucraini hanno sofferto, probabilmente un po’ meno, ma comunque perdite significative”.
Paul Nicastro