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Trattative segrete MI6 britannico/Talebani per scongiurare il ritorno del terrorismo in Afghanistan

1 Settembre, 2021

Per ottenere aiuti umanitari i Turbanti neri dovranno tagliare i legami con Al Qaeda e Isis

Portata a termine l’evacuazione da Kabul, le potenze occidentali si stanno ora preoccupando di scongiurare il ritorno delle organizzazioni terroristiche in Afghanistan. I contatti delle ultime settimane e ore fra servizi americani, inglesi e leader talebani portano questo segno. In particolare, proprio l’MI6 britannico ha condotto una serie di  colloqui segreti con i vertici del nuovo potere islamico con questo obiettivo. Gli incontri, rivela il Telegraph, hanno avuto luogo nelle ultime due settimane sia a Kabul che a Doha, in Qatar. Inoltre, il capo dell’MI6, Richard Moore, alla fine della scorsa settimana è volato in Pakistan  per discutere di questioni di sicurezza con il capo dell’esercito di Islamabad. L’attivismo di Londra, che teme che l’Afghanistan possa trasformarsi  nuovamente in una base per il terrorismo internazionale, ha coinvolto anche Simon Gass, presidente del Joint Intelligence Committee, l’organismo interministeriale che prepara per il premier Boris Johnson i briefing in materia d’intelligence e sicurezza. Gass  è atterrato a Doha nei giorni scorsi per parlare con i rappresentanti  talebani e il suo arrivo ha conciso con la sua nomina a rappresentante speciale del governo britannico per la transizione in Afghanistan. “E’ ciò che abbiamo sempre temuto di più. Qualsiasi segnale di pianificazione di un attacco è la linea rossa per trattare  con loro”, ha riferito una fonte autorevole al Telegraph. Secondo la  ricostruzione del quotidiano, i rappresentanti britannici avrebbero  detto chiaramente ai talebani che qualsiasi futuro aiuto umanitario è legato all’impegno che i nuovi padrini dell’Afghanistan taglino qualsiasi legame con le organizzazioni terroristiche come Al Qaeda. Nella serata di ieri, Downing Street ha confermato che nei suoi  colloqui con la leadership talebana Gass ha anche discusso  dell'”importanza di un passaggio sicuro fuori dall’Afghanistan per i  cittadini britannici e per gli afghani che hanno collaborato con noi”. Nessun commento dell’MI6 sulle indiscrezioni riportate dal Telegraph.

Paul Nicastro

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